Scene da Far West in via Isonzo e nella notte spunta una pistola. Sale in città l’allarme sicurezza dopo una misteriosa aggressione.
Lunedi l’ennesimo raid della criminalità e stato sventato grazie a due professionisti dell’agenzia investigativa Ombra di via Montefalco. I due investigatori erano in servizio notturno per svolgere indagini, appostati per un incarico, quando hanno visto due uomini – di cui uno incappucciato – puntare una pistola dritta al petto di una terza persona. Con freddezza hanno filmato la scena mentre con il telefono hanno allertato il comando provinciale dei carabinieri. La tempestiva telefonata ha consentito ai militari dell’Arma dei Carabinieri di intervenire e arrestare uno degli aggressori. Prezioso per gli inquirenti sarà anche il filmato girato che potrebbe risultare utile alle indagini e far luce su cosa ci sia alla base dell’aggressione. Di sicuro in manette, dopo un inseguimento, è finito un uomo di origini marocchine. Dovrà rispondere dell’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è iniziato intorno alle 23 in via Isonzo a pochi passi da Via Vittorio Veneto. Fondamentale è stato l’acume investigativo dei due professionisti dell’agenzia. A passeggio sul marciapiede hanno notato due uomini muoversi con fare sospetto. Avendo intuito che qualcosa potesse accadere di lì a qualche attimo, hanno quindi attivato la loro videocamera mettendo in pratica la loro abilità nel muoversi in determinate situazioni di crisi e pericolo. Gli investigatori sono così riusciti a filmare i due mentre affrontavano il malcapitato. Attimi di terrore con il rumore della pistola (pare fosse una semiautomatica) che veniva armata sotto gli occhi pietrificati della vittima. È stato quindi il momento delle urla con gli investigatori intervenuti per porre fine alla minaccia. Un gesto eroico con il quale i due investigatori sono riusciti a mettere in fuga gli aggressori armati. Essendo la società Ombra esperta e leader nel settore della sicurezza nazionale ed internazionale e in investigazioni, è evidente che il proprio personale ha una formazione professionale specifica per il comparto sicurezza, ma il pensiero va a cosa sarebbe potuto succedere se un privato cittadino si fosse trovato in mezzo alla violenta azione. Questa volta la freddezza di persone qualificate ha mandato in fumo l’ennesimo episodio di violenza accaduto in un lunedì davvero “caldo” sul fronte criminalità. Di poche ore prima è infatti il tentato l’assalto alla Banca Unicredit di via Fiorentina da parte di un rapinatore che armato di pistola ha tentato il colpo per poi essere costretto a scappare senza bottino visto che le casse temporizzate non gli hanno permesso di mettere le mani sui soldi.