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Tecniche di guida in disimpegno

(…) Particolari accorgimenti durante il percorso cittadino dovranno essere tenuti sempre ben presenti. Ad esempio, trovandosi in prossimità di un semaforo e dovendoci obbligatoriamente fermare, le vetture di scorta andranno posizionate in modo da ripartire velocemente in caso di emergenza (…).

Attenersi e rispettare le regole stradali sarà un ulteriore fattore di sicurezza per il corteo delle autovetture impegnate nella scorta e per la normale viabilità, in quanto, data la scarsa maneggevolezza dovuta al peso, che è circa il doppio di una berlina normale se paragonata ad una specializzata di Quarto Livello, la guida dovrà essere morbida e non fatta di strappi e accelerate.

Molte persone credono che il fattore più importante per la sicurezza degli occupanti di tali vetture sia nell’impostare e mantenere un’elevata velocità di marcia, e questo è errato in quanto abbiamo statisticamente e praticamente accertato che ad alta velocità, in caso di frenata o di sfondamento di ostacoli o di improvvise deviazioni, il controllo dell’assetto e di conseguenza la sicurezza degli occupanti risultano essere gravemente compromessi.

Estratto dal manuale “Tecniche di protezione – Scorta e Sicurezza” – Tecniche di guida in disimpegno

Scorta: norme di comportamento e regole base

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In linea di massima, gli operatori scorta addetti alla protezione del vip precedono, affiancano e seguono lo scortato, in base al loro numero, formazioni diverse per altrettanti diversi dispositivi di sicurezza.
Dove la disponibilità di personale è numericamente consistente (ma questo accade raramente e in modo sporadico) è possibile prevedere un’articolazione dell’unità operativa in due anelli di protezione:
1. Gruppo di difesa vicino ad immediato contatto con il protetto (primo anello di protezione); (…)
2. Gruppo di riserva che si muove a distanza (secondo anello di protezione), pronto ad entrare in azione dove si necessita del suo intervento.
(…) Il personale addetto alla protezione del vip dovrà obbligatoriamente allontanare gli individui che provvederanno ad ostacolarli durante lo spostamento e, in particolare,  se cercheranno di inserirsi nella formazione o superarla. Più violento e repentino sarà tale tentativo, tanto eguale e proporzionata sarà la reazione nel respingerlo. Altrettanto avverrà durante gli spostamenti in autovettura, poiché gli autisti dei veicoli di scorta, personale ben addestrato alla guida di disimpegno e di sicurezza, e di quelli scortati, impediranno in qualsiasi modo, anche speronando, che altri veicoli possano inserirsi tra dette autovetture o riescano ad affiancarsi a quella della personalità.

In ogni caso è bene precisare che non verranno mai adottate metodologie gratuitamente violente ma, anche se ciò a volte sembrare, in realtà non lo è, in quanto l’elemento di disturbo, che nel nostro caso è “colui che tenta l’assalto”, verrà respinto con il medesimo vigore da lui stesso utilizzato nel tentativo di violare l’anello di protezione.

Estratto dal manuale “Tecniche di protezione – scorta e sicurezza”

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